Facebook: le fotografie pubblicate sulla propria pagina sono protette dal diritto d’autore.
Il Tribunale di Roma, con sentenza numero 12076 del 1 giugno 2015, ha chiarito come la pubblicazione di immagini fotografiche sulla propria pagina Facebook non comporta la cessione dei diritti di sfruttamento. Pertanto, in caso di inutilizzo non autorizzato, l’autore della fotografia avrà diritto al risarcimento dei diritti patrimoniali e morali.
IL CASO. Un ragazzo minorenne decideva di documentare il fenomeno delle ‘baby cubiste’ nei locali notturni della Capitale. Le immagini venivano utilizzate senza autorizzazione da un giornale nazionale e successivamente da alcuni programmi televisivi per raccontare le abitudini della gioventù romana all’interno dei locali notturni.
I genitori del minorenne autore delle fotografie agivano in giudizio per il risarcimento del danno conseguente alla violazione del diritto d’autore in capo al figlio.
LA SENTENZA. Il Tribunale, valutando la natura di opera fotografica o di fotografia semplice, accertava la riconducibilità delle creazioni alla seconda fattispecie e condannava i convenuti in giudizio al risarcimento del danno.
Nella sentenza veniva altresì chiarito come «la prevista libertà di utilizzo dei contenuti pubblicati dagli utenti con l’impostazione ‘Pubblica’ riguarda esclusivamente le informazioni e non i contenuti coperti da diritti di proprietà intellettuale degli utenti, rispetto ai quali l’unica licenza è quella non esclusiva e trasferibile concessa a Facebook». I Giudici rigettavano così la tesi di parte convenuta secondo la quale qualunque terzo o utente Facebook avrebbe la possibilità di prelevare e di utilizzare le immagini fotografiche pubblicate con l’impostazione ‘Pubblica’ senza la necessità di preventivo consenso e senza dover corrispondere alcun compenso per l’utilizzo.